giovedì 27 dicembre 2007

Per Natale mi regalo Kimura Takuya!

Non servono parole..

Buon Natale e Buon Anno!


メリー・クリスマス!!明けましておめでとう!

Cari visitatori, anche quest'anno il natale è arrivato. E' il mio primo fuori casa. Però devo dire che l'ho passato davvero bene, gioiosamente, in compagnia di tantissima gente, a dispetto dei miei timori di ritrovarmi sola soletta nella mia camera.
In Giappone l'atmosfera natalizia si rispecchia solo nelle illuminazioni natalizie. Per il resto qui questa festività è sentita come una sorta di San Valentino, il giorno delle coppiette in cui ci si scambia i regali e si cena assieme(o per chi il fidanzatino non ce l'ha, il giorno da andare a divertirsi con gli amici).

La foto qui sopra è stata scattata una decina di giorni fa, quando io e alcuni dei miei compagni di classe siamo andati a festeggiare il mio compleanno mangiando sushi e guardando il nuovo film con Will Smith "I am legend" , che tra l'altro consiglio a tutti.

Quello qui di sotgto è uno dei tre pazzi con cui ho trascorso la vigilia, in giro per pub e karaoke a cantare come dei disperati. E' strano quando realizzi quanto siano simpatici, solo grazie al fatto che finalmente capisci le loro battute! Il mio giapponese deve ancora fare strada, ma ultimamente mi fanno tutti complimenti.. sono contenta che qualcuno veda i progressi che io non vedo.


Ed ecco una foto indicativa del grado di appagamento del cenone di Natale. Da sinistra: la mia cara amica Yumiko, che conosco dal 2005 e che mi ha invitato a questo festone di 60 persone. Karin e poi io che mi sono mangiata mezzo panettone da sola! Ho conosciuto un sacco di gente, soprattutto giappi che hanno a che fare con la cultura italiana. Bello, bello!


E infine ultima foto( non natalizia) ma dedicata al pazzo di Kousuke, la persona che sta smontando pian piano i miei più radicati stereotipi sul giappo medio.. e che per questo ringrazio!



Per oggi finisco qui, vado a dormire.

Ancora auguroni a tutti!!!!!

martedì 18 dicembre 2007

Arretrati mix

Aggiorno in velocità con un post che non ha un tema centrale, ma piuttosto lo scopo di mostrarvi un po' di scene varie della mia quotidianità. Sono tutte foto scattate con il cellulare in quest'ultimo mese, per cui non lamentatevi se la risoluzione non è un granchè!

Ecco i caldi colori di novembre: foto scattata alle 8 di mattina al campus universitario. Adoro arrivare presto perchè, oltre ad evitare i treni più affollati, mi gusto il silenzio(abbastanza raro) del giardino universitario. Come notate c'eravamo solo io e lo spazzino.


Questa foto l'ho fatta di nascosto perchè sennò la mamma del bimbo mi avrebbe guardata male:P Ma non è tenerissimo? Ha già imparato la prima lezione per diventare un tipico giappo: dormire nei treni per cercare di recuperare l'infinito sonno arretrato (problema che affligge anche la sottoscritta).


Portata raffinatissima in un' Izakaya giapponese di Ginza. All'interno di quel contenitore di coccio ci sono le braci che scaldano la piastra sovrastante. Quella arrotolata sopra è una foglia di una qualche pianta non ben identificiata. Al suo interno bocconcini di carne bovina giapponese, famosa per la sua morbidità. Una delizia per il palato e per gli occhi :)


Voglio salutarla così. Dalla foto forse si capisce poco, ma direi che questa, più di altre, racchiude i ricordi che ho costruito in 2 mesi e mezzo con Rania, la persona a cui mi ero avvicinata di più durante i primi mesi del mio soggiorno giapponese. Purtroppo ha deciso di tornare definitivamente a casa perchè si è accorta che la sua vita deve prendere un'altra strada; ricomincerà da capo a studiare medicina, in Germania.

Eh, capitano anche di queste cose, in effetti. Cambiamenti di rotta quando il treno è già in corsa.. Ad ogni modo voglio ricordarla su uno sfondo irridescente, quello delle illuminazioni di Shibuya, dentro il nostro Karaoke preferito, a cantare come delle matte e a divertirci un mondo!

I miss you Hon' :P


E per concludere questo post (sconclusionato) ecco una foto di gruppo durante un'uscita con un po' di amici e conoscenti. Ci sarebbero dettagli in più da raccontare, ma lo farò in separata sede con i compari di fiducia :P

Baci a tutti, e buon Natale se non aggiorno prima del 25!

PS: Dovevo andare a Kyoto per le vacanze, ma ormai era tutto prenotato ..sigh ..

mercoledì 12 dicembre 2007

Yokohama 横浜

Oggi ho deciso che me la prendo con comodo e sacrificherò volentieri quest'ora per aggiornare il blog, al posto di studiare! Mi spiace davvero essermi assentata per un periodo così lungo, ma davvero i ritmi qui sono frenetici. In più non sempre questo sito funziona perfettamente, nel senso che spesso non mi carica le immagini, etc.. facendomi sprecare un sacco di tempo inutilmente.

Allora, la gita a Yokohama risale a 3 settimane fa. Dopodichè non ho avuto più tempo di girare, ma confido nelle vacanze invernali per visitare i dintorni di Tokyo.
Ho deciso di iniziare con una foto gastronomica (che strano,eh?). Questi qua sotto sono i cosiddetti Nikuman 肉まん, con cui mi cibavo ad oltranza quando stavo a Sapporo 2 anni fa. Sono dei soffici panini di mollicca cotti al vapori e solitamente con un ripieno di carne di maiale speziata. E' il classico street food, nel senso che per strada si trovano molti baracchini che li vendono. In realtà li si possono trovare praticamente ovunque, nei supermercati e nei convenient store. Ovviamente sono migliori quelli fatti al momento, come nel caso della foto qui sotto.

Ma cosa c'entra il Nikuman,per quanto sia delizioso, con Yokohama? Beh, essendo un piatto di origine cinese, mi pareva un buon punto di partenza per parlarvi della famosa China Town 中華街 di questa città. Questo quartiere è una piccola Hong Kong in miniatura, e ne riproduce tutti i sapori, gli odori . Ci si accede passando sotto portali coloratissimi (e un po' pacchiani). L'area racchiude più di 500 negozietti di cineserie varie nonchè ristoranti tipici.

Il cuore della China Town di Yokohama è questo tempio chiamato Katei- byo, dedicato a Kanwu, niente popò di meno che la divinità degli affari (tanto perchè i cinesi, così attaccati alla filosofia del fare i soldi, non si smentiscono mai). Chi altri potevano costruire un tempio dedicato al denaro? A tal proposito mi vengono in mente le ironiche descrizioni fatte da Tiziano Terzani a riguardo,appunto, di questa peculiarità della cultura sinica. ( "Un indovino mi disse", 1995, editore Tea).



Passeggiando a piedi, in una decina di minuti si raggiunge l'area portuale, uno dei punti maggiormente visitati dai turisti. Devo dire che Yokohama mi è piaciuta, per certi versi, di più di Tokyo. C'è più verde, l'aria è più respirabile e ventilata, e poi c'è questa meravigliosa camminata che costeggia il mare... bella sensazione!

Ecco qui sotto il distretto di Minato Mirai みなとみらい, originariamente un'area adibita al commercio marittimo, con moli in cui attraccare le barche da pesca etc. Ma negli ultimi due decenni è stata trasformata in una sorta di metropoli futuristica, come sottolinea il nome (Minato =porto, Mirai= futuro). E' una zona ricca di attrazioni, centri commerciali , la famosa ruota panoramica che si affaccia sul mare, un museo d'arte contemporanea, uno di tecnologia industriale e uno marittimo.

Come vedete nella foto qui sopra, una delle cose che si possono fare per gustare al meglio il panorama portuale è quella di recarsi nella Landmark Tower ランドマークタワー , il più alto grattacielo dell'intero giappone. (E' quello che svetta sulla sinistra). Vanta anche l'ascensore più veloce del mondo: 45 km/h !!!! Altro che orecchie tappate!
http://en.wikipedia.org/wiki/Yokohama_Landmark_Tower


Qui una foto di amicizia :) Io e il compare Sandro, entrambi contenti della gitarella.


Questo molo iper moderno si chiama, secondo la mia guida, Osanbashi Pier ed è davvero interessante dal punto di vista architettonico. Si sviluppa su più livelli; quello esterno, da dove ho scattato una foto, è pavimentato con legno, alternato a aiole verdi in cui sedersi o appisolarsi. Mentre di sotto c'è una sala concerti di jazz e l'accesso/attracco per le navi che partono dal porto di Yokohama.


Ecco una foto di gruppo. Ovviamente non ricordo i nomi di tutti quanti, essendo ragazzi presentatimi da Sandro il giorno stesso. Erano suoi compagni di classe il semestre scorso. Il gruppo è composto da: cinesi e taiwanesi, un coreano e una giappa.



E questa è la famosa ruota panoramica, davvero bellissima quando è illuminata.

In definitiva, bella esperienza! Seppur a un tiro di schioppo da Tokyo (Yokosuka Line, 30 minuti) e a dieci minuti di treno da casa mia, e anche se è la seconda metropoli più grande del Giappone l'ho trovata più vivibile e molto meno caotica della capitale. Inoltre Yokohama è piena di richiami e influenze occidentali, a partire dalla famosa data del 1853 quando il commodoro americano Matthew Perry sbarcò proprio in quest'area e costringendo il Giappone ad avviare trattative commerciali con l'esterno (fino a quel momento vigeva il Sakoku= chiusura del Paese ed esclusione degli stranieri ).

Bacini, al prossimo aggiornamento :* (che farò in modo di fare prima dei prossimi 6 mesi :D!)

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