mercoledì 31 ottobre 2007

Baseball Game

Oh...finalmente riesco a caricare le foto della partita di domenica. Partita famosissima disputata tra le due maggiori università private del Giappone, cioè Keio( la mia) e Waseda. La partita è stata trasmessa anche dalle enti televisive, giusto per vantarci un po'..

E' stata la mia prima volta in assoluto all'interno di uno stadio, non solo di baseball, ma in generale. Devo dire che è stato antropologicamente molto interessante: le cheerleaders, tra l'altro davvero bravissime a destreggiarsi tra mille capriole e acrobazie, il tifo serrato e molto fantasioso, la banda spassosissima che mentre suonava ballava pure.

Ecco qualche foto pre-partita: qui sopra io, Alessia e Rania. Sotto da sinistra Ori (thailandese), sempre Rania (tedesca di origini libanesi), Keith (coreana trapiantata in Canada) e io.


La partita è stata lunghissima, circa quattro ore in cui io sono morta e risorta. Alla fine della partita avevamo vinto. Ma essendoci stata una seconda partita il giorno successivo, vinta dagli avversari, martedì c'è stato il round finale in cui ci hanno stracciato 7-0... che figura!


Ad ogni modo lo stadio era pieno fino all'ultimo posto.. incredibile se pensate che non si trattava di squadre di livello nazionale o di chissà quale tournament. L'atmosfera era molto bella..


Ed eccomi qui, attrezzata da perfetta tifosa: ventaglio dell' università e polsiere donateci gratuitamente da mostrare a braccia sventolanti nell'aria!



Alla prossima :*

lunedì 29 ottobre 2007

Autunno? No, grazie

Dopo mezza giornata passata inutilmente cercando di postare queste nuove foto (deve esserci qualche prob di upload, come suggerisce il vecchio Momo, l'uomo che sussurrava ai pc) ho finalmente trovato un escamotage e ce l'ho fatta lo stesso!
Beh.. che dire, questo post ha il solo scopo di farvi ingelosire e di conseguenza farmi maledire... perchè? Beh, perchè le foto non le ho scattate in agosto, bensì oggi, lunedì 29 ottobre. Notate il top che porto? Lo vedete vero? :P
Sì, oggi c'erano nuovamente 24°.. e so che le foto convinceranno anche coloro che alle mie parole reristevano!



E questa è invece la panoramica dal mio balcone.. sarò pure distante dal centro di Tokyo (difatti abito in una diversa prefettura, cioè Kanagawa), ma per lo meno c'è una punta di verde in più e non mi costruiscono grattaceli a 50 cm dalla mia finestra. Dovete sapere che in Giappone non sanno cosa siano i piani regolatori, nè l'urbanistica, intesa dal punto di vista estetico. Ognuno può edificare come cavolo gli pare, segliendo qualsiasi forma, colore, distanza.. il risultato è spesso una periferia che sembra un'accozzaglia disordinata di pezzi del lego.

Ad ogni modo sappiate che fra poco mi comprerò una bicicletta e inizierò a muovere il sedere.. perchè sono ferma da due mesi e sono tutta flaccida e dolente!

Probabilmente aggiornerò tra poco con un post sportivo :P
Baci




sabato 20 ottobre 2007

Una birra con gli italiani a Tokyo

Dio mio.. perchè mi ritrovo a postare alle 3 di mattina? Ad ogni modo, ecco qualche foto della serata. Mi sono incontrata con vari ragazzi della mia facoltà di Venezia.. tutti qui per studiare giapponese. Siamo andati a bere qualcosa assieme. Scusate se non mi dilungo,ma sono stanchissima...


Io e Carla


Il prof Alberizzi (per gli amici VAle) e Sandro


Questa è Rania, compagna di classe... no,lei non c'era stasera. E' una foto scattata stamattina in classe.
Altri compagni di corso: KAya, mezza taiwanese e mezza giapponese, ma residente a O.C. (sì il posto del famoso telefilm made in California). Lui è il pazzo di Julian, francese ma che studia a Montreal.

Baci baci

mercoledì 17 ottobre 2007

Cena al sacco

Durante la settimana non ho molto da raccontarvi, perchè le mie giornate si susseguono tra compiti e lezioni universitarie. Quindi posto per voi solo la cena di stasera, il cosiddetto Bento 弁当, o pranzo al sacco che dir si voglia.

Quadrante in alto a dx : polpettine di maiale con funghi a mo' di cappuccio;
quadrante in altro a sx: maiale in salsa agrodolce con verdure varie, in stile cinese;
quadrante in basso a dx: strani fagottini di polpa di pesce, penso, con verdure;
quadrante in basso a sx: insalata di patate e cetrioli.


Aggiornerò molto probabilmente nel weekend, quando avrò qualcosa da dire:P
Baci

lunedì 15 ottobre 2007

Crici e la cucina giappa

Eccoci tornati nell'angolo culinario, questa volta domestico. Per chi si domandasse come sopravvivo qui, la risposta è : a pranzo mangio nella mensa universitaria, mentre la cena normalmente me la cucino io. A parte quando torno alle 7 di sera distrutta, tipo il mercoledì, allora compro qualcosina di fatto.

Ad ogni modo, questo è stato il pranzo di stasera: una normalissima insalatina mista, il tipico Curry-rice alla giapponese e come antipastino del Gobou 牛蒡, una sorta di radice mai vista altrove, che viene presentata tagliata a listine assieme alla carota.


Allora, vi spiego come si fa questo Curry:
1)Tagliate a cubetti le patate, le carote e la cipolla a listarelle abbastanza grosse.
2) Soffriggete le verdure con un cucchiaio di olio. Nella versione più elaborata potete aggiungerci delle fettine sottili di maiale o di vitello (come ho fatto io oggi);
3) A fuoco medio-basso, aggiungete l'acqua e lasciate cuocere per 15 minuti, finchè le verdure si ammorbidiscono e l'acqua è evaporata;
4) Qui viene la parte problematica, in quanto il curry giapponese viene venduto sotto forma di dado, rosso scuro. Ad ogni modo, si fa sciogliere il dado dentro la padella, mescolandolo bene con le verdure.
5)Aggiungete nuovamente una scodellina d'acqua e a fuoco basso lasciate cuocere per altri 10 minuti. Ed è pronto!

Ecco l'antipastino vegetariano con carotine e Gobou ( nel dizionario italiano me lo chiama "scorzonera", oppure "bardana"...... boh?)



Al prossimo aggiornamento! Buon appetito a tutti!

:**

domenica 14 ottobre 2007

E intanto è già passato un mese..

Ah... Shibuya di notte.. splendida, affollata, vertiginosa...
Questa sera sono andata con degli amici a bere in un Izakaya, pub-osteria tipica giapponese. Piano piano la lingua si sta sciogliendo e qualche frase di senso compiuto inizia ad uscire anche dalla mia bocca. Non faccio discorsi filosofici, però è una bella soddisfazione notare i piccoli, forse per gli altri impercettibili, miglioramenti.


Io e Lisa, incontrate nuovamente dopo 3 mesi abbondanti. Che stranezza beccarsi proprio qui, in mezzo a milioni di altre persone, piccole formichine che si cercano e si ritrovano nella folla..


Questi ragazzi li ho conosciuti tutti grazie alla mediazione di Kie, amica giappa conosciuta due anni fa durante il mio soggiorno a Sapporo. Ora lei è in California, anche lei con un programma di scambio internazionale, e tornerà a Tokyo solo a giugno. Il mio obiettivo è di sapere parlare speditamente per il suo ritorno. Chissà che faccia farà quando ritroverà(speriamo) la sua amica italiana perfettamente capace di interagire in giapponese..


Lui è Tomonori, il più tranquillo e allo stesso tempo quello più intelligente e sagace. E' lui che per primo ha chiesto a Kie di lasciargli il mio contatto mail. E' gentile e spesso organizza serate in cui mi invita. Ha 25 anni anche se non sembra; d'altronde tutti i giappi dimostrano meno anni di quanti abbiano in realtà.



E questo qui è l'estremo, quello che a Padova vi sognate! Questo è sashimi che più fresco non si può... con il pesce ancora lì con l'occhietto sbarrato che ti guarda. E la sua carne lì vicino tagliuzzata e deliziosa... sì, è crudeltà allo stato puro. Ma può cotanta brutalità essere al contempo esteticamente così perfetta e sopraffina? La duplice facciata della parola sublime.. spaventosa e meravigliosa allo stesso tempo.

Questa sera, durante il tragitto verso casa, non riuscivo a trattenere un sorriso che pian piano si espandeva sulle mie guance. Nonostante l'ormai quasi cronico male alle spalle(per assenza di sport e per lo zaino pesante), 2 denti del giudizio che fanno i capricci, lo stress descritto nel post precedente, etc.. mi sono sentita investita da una sensazione di pienezza e realizzazione. Che sia vero che questo è davvero il posto fatto per me?Seduta nel vagone del mio treno, auricolari nelle orecchie, scruto i volti di chi ho vicino: l'impiegato che scrive un sms felice, il vecchietto che fa il sudoku, il ragazzo che legge il manga, la donna accanto a me che, appisolata, finisce con l'appoggiare il capo sulla mia spalla. Perchè mi piace così tanto tutto questo?

Notte a tutti

venerdì 12 ottobre 2007

Qualche altra foto...

Ah... la vita in questa città è davvero intensa e stressante. Solo per spostarsi in metropolitana, o anche solamente a piedi, c'è bisogno di un bel quantitativo di energie. Soprattutto se si viaggia durante le rush hours, e purtroppo io, prendendo il treno delle 7.58 del mattino, me la cucco in pieno. Avete presente le sardine in scatola che mangiate con tanto gusto, magari su una fetta di pane? Ecco, quando lo fate, pensate a me.. vivo tutti i giorni quella confortevole sensazione di essere schiacciata da una massa di milioni e milioni di omini gialli con i capelli neri e dritti. A volte c'è così tanta gente che per i 20 min del tragitto non riesci nemmeno a spostare la mano dalla posizione iniziale in cui l'avevi messa; ecco perchè ho imparato quanto è importante entrare già nella posizione "giusta".
Qui a Tokyo gli incidenti ferroviari in cui sono conivolte persone sono all'ordine del giorno. Ma non si tratta solo del classico suicidio:molto più semplicemente la gente cerca a tutti i costi di entrare nel vagone del treno, anche quando la capienza limite è già stata oltrepassata da un bel pezzo. Capita, allora, che resti fuori un pezzo di cravatta, un arto, la valigetta 24ore etc etc.. Sono incidenti spiacevoli, che ne dite? Tutto per non aver la pazienza di aspettare il treno successivo, che al max passerà dopo 5 minuti.

Ad ogni modo, qui sotto una foto scattata dala vostra amata Crici in quel di Shibuya. No, Feck, non è il kick off di una partita di football americano... si tratta della normale folla che, allo scattare del verde, attraversa l'incrocio. Capite che lo stress inizia a far parte di voi dopo un po' :) Ma comunque si sopravvive,dai..


Ecco invece due simpatiche foto scattate ieri a pranzo, nella mensa universitaria. A sinistra la canadese Sarah, a destra Nicole, taiwanese d'origine, ma anch'ella canadese.
Qui il mio compare Sandro e Ori, ragazza tailandese, nonchè mia vicina di appartamento.


E io?? Beh, la mia faccia la conoscete :)

Bacissimi

Spot della Shiseido, autunno 2007

Ho pensato che un altro modo interessante per venire a contatto con la vita quotidiana giapponese fosse quello di mostrarvi gli spot commerciali che vanno in onda in tv in questo periodo.
Questo in particolare sponsorizza il nuovo shampo Tsubaki (che tra l'altro o comprato pure io e rende i capelli davvero soffici!).
Stavo cercando altri spot più divertenti, ma faccio fatica a reperirli su youtube.
Ad ogni modo, non venitemi ancora a dire che tutti i giapponesi sono brutti, eh! :P

giovedì 11 ottobre 2007

Roppongi Hills

Avete allacciato le cinture? Perchè oggi ho deciso di portarvi ad assaporare un po' di atmosfera postmoderna, in quel di Tokyo city. Lunedì sera sono andata in uno dei quartieri internazionalmente più noti della capitale nipponica: Roppongi. A partire dalla fine degli anni '60, è divenuto famoso soprattutto per essere una delle zone che offre maggiori divertimenti notturni, anche per una clientela internazionale. Difatti direi che è il distretto più densamente frequentato da stranieri, soprattutto anglo-americani. Durante il giorno Roppongi non è nulla di che; appare come una delle tante aree centrali trafficate e piene di uffici. La trasformazione avviene col calar delle tenebre: le strade si popolano di afroamericani, militari U.s.a., biondone di varie nazionalità, comitive alla ricerca di sesso o semplicemente di divertimento notturno.

Ma mi sto perdendo in divagazioni:P
A parte tutto ciò, Roppongi è anche conosciuta per il cosiddetto Roppongi Hills (in giapponese: 六本木ヒルズ, Roppongi Hiruzu), uno dei più grandi complessi urbani del Giappone.
Costruita per volere del magnate Minoru Mori, il mega-complesso comprende uffici, appartamenti, negozi, ristoranti, sale cinematografiche, parchi, un museo, un hotel, uno studio televisivo, un anfiteatro all'aperto.L'idea era quella di creare uno spazio vivibile, in cui tutto fosse a portata di mano, di modo da evitare lunghi spostamenti e peridte di tempo. Il progetto è stato concretizzato verso la metà degli anni '80 e ha visto il proprio compimento solo nel 2003, per un totale di 4 miliardi di dollari!!

Al centro di quest'area sorge la Mori Tower, un edificio di 54 piani che ospita appartamenti, un museo d'arte, un complesso cinematografico, ristoranti, caffè, negozi, uffici di varie aziende ,etc. Ma la chicca è l'ultimo piano, che ospita il Tokyo City View da cui è possibile ammirare un panorama mozzafiato di tutta la città. Se il cielo è terso si vedono persino Yokohama e la baia di Tokyo. Uno dei momenti migliori per salire è ovviamente il tramonto, oppure, come ho fatto io, la sera. La cosa assurda è la rapidità con cui l'ascensore ci ha portato al 54° piano.. in 15 secondi!! Arrivata in cima le orecchie sono rimaste tappate per cinque minuti abbondanti. Ma voi ci siete mai stati al 54esimo piano di un edificio???? Devo dire che non vedevo l'ora di poterci andare, anche perchè i miei occhi hanno potuto saziarsi di splendidi spazi aperti, immense vetrate, strutture leggere in metallo e tutto quello che grosso modo potremmo far rientrare nello stile architettonico contemporaneo che, devo dire, le metropoli asiatiche hanno saputo valorizzare al meglio.

Prima di lasciarvi alla carrellata di immagini, vi lascio il link del sito del Tokyo City View (in inglese), così che possiate gustare anche voi la splendida vista di cui ho goduto(cliccate in basso a sx sulla sezione "photo gallery"). Ovviamente ho provato a scattare delle foto da lassù, ma non è venuto fuori niente!
http://www.tokyocityview.com/en/index.html



Questo è il "ragno gigante" di Louise Bourgeois che, come sostiene il direttore del Mori Art Museum, crea il primo collegamento tra il livello pubblico della piazza antistante il grattacielo e l'ultimo piano del museo.

Nanjo Fumio - Direttore Mori Art Museum
"L'arte pubblica è un altro fattore importante per Roppongi Hills. Il nostro museo è in cima all’edificio, al 53esimo piano. Da qui si guarda giù, per questo abbiamo collocato opere d'arte a livello del suolo. In questo modo uniamo terra e cielo."


Insomma, il complesso Roppongi Hills è stato pensato come un modello per le città di domani: tutta l'area urbana è allestita come un raccordo continuo tra il museo e la città più ampia.



Qui di seguito, invece, varie foto scattate nel super nuovissimo quartiere di Tokyo Midtown, nei pressi di Roppongi. Quest'ultima realizzazione architettonica cambia l’approccio e alza il livello estetico di tutta la città. Quando ha aperto Roppongi Hills, si mirava a proiettare un’immagine moderna e internazionale. Al contrario, Tokyo Midtown ha preso come proprio tema centrale i “valori giapponesi”, ovvero spazi anche commerciali dove abbondano i materiali locali come il legno, la carta tradizionale washi, bambù in abbondanza. (che voi non potrete vedere perchè le foto non sono riuscite). Qui di seguito il grande, modernissimo parco del neo-quartiere:


Ah... ovviamente accesso Wireless LAN in ogni zona del complesso immobiliare, anche nel parco! Qui sotto, invece, scale mobili con acqua che scorre verticalmente su tutta la superficie delle pareti!!!





E con questo è tutto per stasera, ora finisco i compiti e crollo a letto con un forte mal di testa. Lasciate commenti daiiii! :*

lunedì 8 ottobre 2007

.... e inoltre...

Volevo solo condividere con voi i miei gusti estetici.
Sì..effettivamente mi piacciono i lineamenti femminei..



domenica 7 ottobre 2007

Sono tornataaa!

Salve a tutti!
Scusate il silenzio durato quasi due settimane, ma con l'inizio delle lezioni universitarie sono stata fagocitata in un turbine di impegni, registrazioni, moduli da compilare e bla bla..Di cose accumulate da raccontarvi ce ne sono fin troppe e sono sicura che, con i miei ritmi attuali abbastanza intensi, purtroppo non avrò modo di tenervi aggiornati come vorrei.

Ahhh..sto bevendo latte caldo con miele, che fa bene per la mia tosse secca. Eh sì perchè ovviamente con gli sbalzi climatici cui siamo soggetti qui, assieme alla maledetta aria condizionata dei treni (o aria finta come mi piace chiamarla) era ovvio che ci si beccasse qualcosa. Metà del mio dormitorio ha il raffreddore, l'influenza, o il mal di gola come me.

Tornando a bomba, in questo post mi limiterò a soddisfare la curiosità dei miei genitori, postando una serie di foto che delucidino le menti italiane circa la forma e le dimensioni del mio abitacolo. Ovvio che non è un pied à terre di 150mq, tuttavia sto cercando pian piano di trasformarlo in un nido che profumi di casa :)
Per oggi è tutto, nei prox giorni vi prometto che riprenderò ad allietarvi con simpatici aneddoti, o gite guidate in quel di Tokyo city.

Besos

PS: Papà, se clicchi sulle foto viene fuori la risoluzione originale più grande :P