domenica 23 settembre 2007

Immaginate di camminare lungo un sentiero, tra le frasche. Siamo all'inizio della primavera, poco prima del tramonto, diciamo intorno alle sei di pomeriggio. Il sole sta calando lentamente sull'orizzonte, e voi passeggiate da soli, accarezzati dalla luce e dalla brezza del tardo pomeriggio. Poi, di colpo, sentite una grossa goccia sul braccio destro. Piove? Alzate gli occhi. Il cielo sembra ancora sereno: c'è solo una manciata di nubi qua e là. Pochi attimi dopo, un'altra goccia. Infine, col sole ancora appollaiato in cielo, vi ritrovate infradiciati da un acquazzone.
Ecco, i ricordi mi arrivano addosso così, all'improvviso, bruscamente: ad un tratto mi ritrovo fradicia sul sentiero, sotto il sole, col ricordo della pioggia appena caduta.




venerdì 21 settembre 2007

Hello Kitty Land (サンリオピューロランド)

In Giappone esiste un luna park interamente dedicato a Kitty e i suoi amici: si chiama Puroland e si trova poco fuori Tokyo. Ci sono percorsi dove si incontrano tutti i personaggi di Sanrio, parate e spettacoli con musiche e balletti. Dopo aver preso innumerevoli linee ferroviarie( è davvero fuori dal mondo!) sono finalmente arrivata a Tama-shi , dove mi sono incontrata con Beatrice, compagna di facoltà anche lei qui a studiare. Dato che fa homestay, è venuta assieme all'anziana signora che la ospita e alla sua tenerissima nipotina di 6 anni, Riona.


Inutile dire che eravamo quasi più eccitate noi della bimba :p Non che io sia una fan sfegatata dei personaggi della Sanrio, ma devo ammettere che il parco è stato creato molto bene. Per chi è amante del kitsch è una meta imperdibile! Direi che l'interno assomiglia a una via di mezzo tra il paese degli gnomi, Dysneland, un centro commerciale, un asilo nido... e tutto assolutamente in plastica; dai fiori, all'acqua, alle torte!

Oltre alle attrazioni tutte a tema Hello Kitty & co. sono presenti ben tre teatri in cui vengono presentati splendidi Musical dedicati ai più importanti characters Sanrio con ballerini, piume, lustrini... da far invidia a Broadway !

Quello qui sopra è un fotogramma dello spettacolo più spassoso, che vede come protagonista Cinnamon, un simpatico.. ahem coniglio? Orsetto? Ad ogni modo davvero inimmaginabile per una mente occidentale.. è puro stile Kawaii ( http://it.wikipedia.org/wiki/Kawaii ). Avrei anche un delizioso video fatto con la digitale di Bea, il problema è che essendo troppo pesante non riesco a caricarlo..



Una nota a parte merita il "Boat ride": una piccola barchetta ti fa accedere al mondo sotterraneo dei personaggi gommosi e caramellosi della Sanrio. Io ero stupefatta dall'accuratezza nella creazione di ogni minimo dettaglio, dall'abbondanza di colori, luci e.... persino odori! Sì perchè dovete sapere che veniva ricreata addirittura l'atmosfera olfattiva del luoghi. Ad esempio nella pasticceria di Hello Kitty c'era odore di torte e croissant, nell'aeroporto di neve...c'era odore di neve! O ancora in mezzo al campo di fiori ( di plexiglass!!!) c'era odore di margherite, gelsomini, rose! E "per dimostrarvi che è vero" (frase presa a prestito dal grande Elio), vi consiglio caldamente di dare un'occhiata a questo video amatoriale: http://www.youtube.com/watch?v=PiE8tcWBKB0 --> è esattamente il percorso che ho fatto io!

Aspetto vostri commenti!

mercoledì 19 settembre 2007

Angela Aki



Angolo musicale: si tratta di J-pop, pop giapponese. Lei è una cantante relativamente nuova; album di debutto in Giappone nel 2003. Nata nel 1977 da padre giapponese e madre americana, ma di origine italiana (e un po' lo si vede nello stile:P) è perfettamente bilingue.

La canzone più famosa è ''Kiss Me Good-Bye'' Song Theme del videogioco Final Fantasy XII, scritta e composta da Angela Aki e da Nobuo Uematsu, compositore degli altri brani dei vari Final Fantasy. Io l'ho scoperta giusto questo weekend, girando per i department stores, alla ricerca di ispirazione:) Inizialmente mi ha colpito proprio il suo volto dai tratti occidentali e anche il suo nome ovviamente!

Qua sopra il nuovo singolo, tratto dall'album "TODAY"uscito proprio oggi in Giappone. Ad ogni modo, per ulteriori info vi rimando al suo sito ufficiale : http://www.angela-aki.com/

sabato 15 settembre 2007

Miscellanea dei primi giorni (2° parte)

Tornando a noi.. questo pomeriggio sono andata assieme a Sandro(collega di facoltà, inaspettatamente anche lui qui a Tokyo) al Meiji Jingu, (per chi può leggere i caratteri asiatici è 明治神宮). Questo santuario e il grande parco che lo circonda, nel quale ci siamo riposati per una mezzoretta cercando di ripararci dall'afa tremenda, sono dedicati agli spiriti dell'imperatore Meiji e di sua moglie, l'imperatrice Shoken. Viene ricordato come uno dei più grandi imperatori perchè si impegnò per mantenere la pace nel Paese e portarlo ai livelli delle potenze occidentali(siamo nella seconda metà dell'800, quando il Giappone esce dal'isolamento e si apre al mondo esterno). Tuttavia lui e la moglie non sono stati cremati qui, ma a Kyoto. Il Meiji Jingu venne costruito nel in loro onore da più di 100 mila volontari e venne completato nel 1920.

Curiosità: prima di entrare in un jinja(santuario shinto) bisogna passare sotto il Torii, il sacro portale in legno posto in prossimità della costruzione. Attraversandolo, si crede che il credente venga purificato sia nel cuore che nella mente; questo è essenziale perchè la preghiera alle divinità avvenga correttamente.

Di norma per formulare una preghiera in un tempio shinto, si segue una sequenza rituale di gesti: ci si inchina due volte di fronte all'altare, si battono due volte le mani, si dice mentalmente la preghiera. Alla fine ci si inchina nuovamente. L'inchino è un modo per mostrare fiducia nelle divinità.
Queste cose che potrebbero assomigliare a portachiavi si chiamano Omamori, portafortuna shinto dedicati a particolari divinità. Ce ne sono di svariati tipi, ognuno ha la funzione di proteggere il credente in particolari situazioni ( c'è quello contro gli incidenti stradali, quello di buon auspicio per l'esame d'ammissione universitario, quello per consolidare un legame sentimentale..). Sono fatti di stoffa e in genere si portano sempre con sè; attaccati al cellulare, allo zaino, in auto e così via. In ogni tempio c'è un banchetto che li vende.

E per concludere la lezione d'oggi, queste tavolette votive in legno si chiamano Ema: sul retro si scrive una preghiera, un sogno, un desiderio, dopodichè si appendono all'interno del cortile del tempio.
Per oggi è tutto, purtroppo non riesco a riportare tutto quello che vorrei perchè mi servirebbero delle ore! Confido, piano piano, di postare molto del resto strada facendo..
Besos
PS: le foto purtroppo non rendono la magica atmosfera di questo posto, gli alberi altissimi, le cicale assordanti, la luce che filtra tra le fronde, la solennità del complesso templare...

venerdì 14 settembre 2007

Miscellanea dei primi giorni (1° parte)


Bene bene... iniziamo con una suggestiva foto, che spiega esaustivamente il tempo di questi giorni(anche se devo dire che questo pomeriggio, flebili raggi di sole hanno fatto capolino dalla coltre bigia di nubi).Comunque,come potete notare, la periferia giapponese non è molto ridente(sì, lo so, avevo scritto che lo era!! Ma sapete,sono di parte). :D:D

Bene bene.. allora questo che vedete qui sopra è un ristorante di Monja, una sorta di omelette molto squaccherosa!Anche se di primo acchito l'impressione visiva non è delle migliori, vi assicuro che è delizioso! Il monja differisce dall' Okonomiyaki per, appunto, la sua densità. Il primo è tipico di Tokyo, il secondo dell'area del Kansai (Kyoto, Osaka..etc). Qui ci troviamo nei quartiere di Tsukishima, vicino alla luminosa Ginza, quartiere del bussiness.

Questa è Yoko-san che a sua volta scatta una foto allo splendido Okonomiyaki che ci siamo preparate. Il cameriere porta una ciotola con gli ingredienti che hai scelto e delle uova. Il tavolo è provvisto di piastra calda al centro. Prima di tutto si saltano le verdure ,il pesce e i vari condimenti e poi si aggiungono le uova..ed ecco il risultato!


Mentre qui sotto alcune foto-sequenza della preparazione del Monja..scusate ma l'ordine è invertito. Subito qui sotto è il risultato finale, mentre a ritroso ci sono gli step precedenti.



(Yoko, io e la mia vicina americana di dormitorio)


Step 1: soffriggere verdure:)

Step 2: aggiungere carne e/o pesce

Step 3: (fatto dallo chef) versarci sopra la pastella

Step 4: ....formando un cratere di vulcano(che vivida immaginazione che ho:P)


Ed pochi minuti dopo si mescola tutto per bene, i vari ingredienti si rapprendono una volta che con le apposite palette si spargono su tutta l'ampiezza della piastra..e poi si mangiaaaaaaaaa!


Ma passiamo a qualcosa di più interessante, ad esempio l'entrata solenne della mia università (Keio Daigaku).. e io sorrido sorniona:P Pensate che il 2008 sarà l'anniversario dei 150 dall'apertura nel periodo Meiji..(e qui ci starebbe un bel "OooOoooO..")


Per ora è tutto, devo andare a nannaaaaaaa. Domani test d'ingresso e non ho paerto un libro nemmeno per sbaglio...ahahaahahaha
Baci a tutti

Yokoso! Benvenuti!

the moon has set up onto mt. fuji!

Ciao a tutti, d'ora in avanti inizia questo personale esperimento di diario di viaggio, che spero di poter condividere con tutti coloro che spartiscono con me un qualche interesse relativo ai temi più disparati che affronterò in questo spazio virtuale.

Per chi passasse di qui per caso, questo è il blog di una studentessa-viaggiatrice, attualmente residente nella ridente zona di Shin-Kawasaki(e da qui il nome del blog), Kanagawa. Passerò qui un anno intero, spero con i migliori auspici:)

Spero che queste pagine possano allietare chi è qui solo di passaggio, informare chi è alla disperata ricerca di qualche notizia sul Giappone e infine creare un collegamento telematico con tutti gli amici-conoscenti-familiari che si chiedono cosa combini in un posto del genere! Spero che il mio viaggio e i racconti ad esso connessi (e da qui il termine Monogatari del titolo) facciano sbocciare curiosità, quesiti, così come fungano da trampolino per chi ancora non si è tuffato nell'entusiasmante esperienza del Viaggiare.

Allora io incomincio.. e chi ha voglia mi segua!

Un saluto itinerante dall'afosa notte nipponica